
Quanto è difficile a volte ‘mettere un punto e andare a capo’ quando subiamo un torto, un giudizio negativo o un comportamento scortese da parte di qualcuno?
A mente lucida, potrebbe anche trattarsi di fatti non così significativi, eppure la nostra percezione personale fa pesare tutto come un macigno e scatena una reazione che può essere difficile da giustificare dall’esterno sul piano del buon senso.
In una relazione scattano allora reazioni come i silenzi, le chiusure, i musi lunghi per le persone di carattere più mite fino ad avere veri e propri attacchi verbali per i più impulsivi. Comunque sia, il risultato è una frattura nella comunicazione a livello di relazione.
A meno che non si tratti di offese e comportamenti gravi che ledono profondamente l’autostima e il rispetto verso l’altra persona, si dovrebbe riuscire a ‘metterci un punto e andare a capo’, ripristinando il normale flusso comunicativo a beneficio della relazione esistente.
Ma come si arriva a questo risultato? Osservando la dinamica dell’accaduto, percorrendo a ritroso la scena, si immagina di esserne osservatore e non partecipe e protagonista diretto. Così è più facile esplorare pensieri ed emozioni che vengono sollecitati ma vivendoli in modo più lucido e distaccato.
Il distacco aiuta ad allentare la presa emozionale interiore e allarga la prospettiva, permettendoci di guardare oltre noi stessi anche l’altra persona e comprenderne eventualmente le spinte che l’hanno portata a dire o fare qualcosa di inconsueto.
Un altro modo che aiuta a non rimanere troppo a lungo coinvolti nell’accaduto è portare la nostra attenzione e le nostre energie a ‘fare altro’ e, se l’occasione ce lo permette a fare soprattutto qualcosa che ci gratifica e ci fa stare bene.
Ecco allora che la percezione del peso dell’offesa o del torto subiti si stempera e ci rendiamo disponibili ‘a mettere un punto ’ a quanto è successo, accettando le scuse dell’altra persona, con la volontà rinnovata e le buone intenzioni di riportare ‘a capo ’ di nuova riga il dialogo e la relazione.
Veronica Baiocchi